Avant l’orage … Avviso di tempesta
Avant l’orage … Avviso di tempesta
Comme grain de poussière porté par le vent... Sensations, scènes, souvenirs recueillis le long du chemin ... Come granello di polvere portato dal vento... Sensazioni, scene, ricordi colti lungo la strada
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ottobre 23, 2015 at 3:13 PM
Quando vivevo a Trieste mi piaceva guardare le tempeste che arrivavano dal mare. Quei nuvoloni e i fulmini e i muri di pioggia fino al tramonto che spesso li seguiva. 🙂
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ottobre 24, 2015 at 9:04 am
Muri di pioggia, hai detto bene, Nuzk, che repentini appaiono e si dissolvono. In questa parte di mondo, quello che colpisce i sensi “foresti” – regionalismo veneto 🙂 – è il rumore dell’acqua che cade. Ogni volta, mi vengono in mente quei film dei monsoni che capitava di vedere da ragazza.
Ma i temporali più possenti, per fulmini e tuoni, li ho visti in montagna: tutta l’energia del mondo racchiusa in quelle saette che squarciano cielo e terra e il rombo del tuono che riecheggia d’un versante all’altro e fa tremare tutta la cara valle. È uno scenario grandioso e pauroso. Allora non c’è civiltà che tenga, si torna ai primordi. Da quello che scrivi, penso tu sappia cosa intendo 🙂
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ottobre 24, 2015 at 10:33 am
E’ vero Lilia. In montagna i temporali hanno una forza diversa. Rispetto a quelli sul mare si sente più spesso il crepitio del fulmine e subito dopo il tuono che fa tremare tutto e diventa più forte perchè il rumore rimbalza sulle montagne attorno, quasi raddoppiando d’intensità. Fa sentire assolutamente indifesi eppure mi piacciono per la forza che trasmettono.
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